Adesso che WhatsApp è tornato gratis come farai a convincere tutti a passare a Telegram?
Ho ricevuto questa domanda da vari amici che conoscono la mia passione per Telegram — e quindi anche la mia costante opera di evangelizzazione.
Qualche giorno fa, infatti, WhatsApp ha dichiarato che d’ora in avanti sarà completamente gratuito (qui l’annuncio ufficiale). Era evidente che prima o poi lo sarebbe diventato, soprattutto alla luce della recente acquisizione da parte di Facebook per la cifra astronomica di 19 miliardi di dollari.
Il vero guadagno per Facebook non deriva certo da quegli 89 centesimi annuali, bensì dalla costante analisi e profilazione di tutti i messaggi scambiati tra gli utenti, al fine di proporre pubblicità mirate.
E allora non c’è da meravigliarsi che un utente su Google+ abbia trovato un’opzione nascosta in WhatsApp per bloccare la sincronizzazione dei dati con Facebook. Mai come ora, quindi, WhatsApp ha costituito una minaccia per la privacy degli utenti.
Gli 89 centesimi annuali di WhatsApp non erano certo l’unico motivo per cui consigliassi Telegram ad amici e conoscenti; ridurne i vantaggi alla sola gratuità sarebbe decisamente sminuente.
La vera forza di Telegram sta nelle chat segrete, negli sticker, nei bot, nei canali, nel client desktop e in tantissime altre funzioni che sono solo un miraggio per le altre applicazioni di messaggistica. Ecco perché, anche con WhatsApp gratuito, Telegram rimane in pole position.
Luca
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